Si terrà domani, martedì 5 dicembre, alle ore 16, presso l’aula magna della facoltà di architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, la presentazione delle attività che hanno caratterizzato la prima fase del progetto “Scuola-territorio, contaminazioni artistiche valorizzanti per la collina di Pentimele”, iniziativa strutturata in sinergia con l’Università Mediterranea, il club “Amici della terra” di Reggio Calabria e il corso di “Economia del processo produttivo” del prof. Francesco Calabrò. Le attività che hanno coinvolto la 3A e la 3B del plesso Pirandello, coordinate dai docenti Prof. Maurizio Malaspina di Arte e immagine, Prof.ssa Francesca Zangari e Prof.ssa Claudia Sghirripa di Lettere, ha visto gli alunni impegnati in una attività di conoscenza e nuova consapevolezza rispetto al territorio e alle sue risorse ambientali e storico culturali, con la collina di Pentimele come territorio pilota per questa prima edizione. In particolare, dopo una prima fase di conoscenza dei luoghi, delle bellezze paesaggistiche, ambientali e storico-testimoniali, gli alunni hanno avviato un’attività laboratoriale curriculare che li ha visti impegnati nella costruzione di percorsi di valorizzazione attraverso lo storytelling, costruendo nove “racconti valorizzanti” illustrati con la tecnica del fumetto, nove “esperienze di didattica creativa e digitale applicata al territorio in cui vivono. La scrittura creativa accompagnata all’immagine, ha consentito di avviare un processo di riappropriazione dei luoghi attraverso la conoscenza, legando momento didattico-formativo e territorio. Le proposte, sfociate in altrettanti prodotti multimediali che saranno presentati domani, costituiranno di fatto “il testimone” che la scuola passa all’Università e al territorio, sia come prasi virtuosa di “didattica territoriale” attiva che come bagaglio di idee e percezioni da implementare in progetti di valorizzazione strutturati. La seconda fase del progetto, che si terrà a primavera, prevederà la visita alla collina di Pentimele e l’attivazione di laboratori territoriali di didattica creativa direttamente in situ.
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