Cos'è
A partire dal 20 febbraio, l’istituto Falcomatà Archi di Reggio Calabria ha dato avvio ad un articolato percorso di legalità per la lotta al cyberbullismo volto a prevenire e scoraggiare sul nascere comportamenti di prevaricazione e prepotenza e aumentare nei minori la consapevolezza delle problematiche legate all’utilizzo improprio dei dispositivi digitali, della Rete e dei social network.
L’emergente problematica del cyberbullismo ancora una volta impegna l’IC Falcomatà Archi in un ciclo di interventi ed incontri, assegnati a giuristi e forze dell’ordine, programmati nell’ambito dei percorsi di legalità. Ormai da tempo la scuola è impegnata a fronteggiare il problema di comportamenti lesivi della dignità e della libertà dei pari affrontando il problema dei Social network e della sicurezza online e riflettendo su come prevenire i principali rischi legati alla rete. Compito degli adulti, nello specifico della scuola, è infatti quello di educare i giovanissimi all’utilizzo consapevole della rete, illustrando quelli che possono essere i principali rischi legati al furto di identità, di materiale video e fotografico e dei dati personali. La scuola incentra i propri interventi sui concetti di rispetto ed educazione, valori che sul web tendono ad essere purtroppo posti in secondo piano, mentre si alimenta la “falsa credenza” che, celati dietro ad uno schermo, tutto sia lecito e privo di conseguenze per sé e per gli altri. Sulla convinzione che si debba accompagnare la crescita dei ragazzi attraverso l’informazione, si è concepito il percorso in modo che l’intervento non si esaurisca con piccoli innesti all’interno delle attività, ma preveda la messa a punto di sistematiche azioni volte alla maturazione di comportamenti consapevoli improntati al rispetto delle norme contenute nei regolamenti d’istituto e, prima ancora, prescritte dal nostro ordinamento giuridico. “Il tema della legalità”, dichiara il Dirigente Scolastico Serafina Corrado, “ormai da anni
impegna quotidianamente la nostra istituzione con la consapevolezza che l’intervento non possa esaurirsi con progetti a termine. La legalità non è un progetto”, continua convintamente la dirigente, “per statuto deve qualificare lo stile di vita di una comunità scolastica, coinvolgere in primis la dirigenza e quindi docenti, personale ata e territorio di riferimento. Non scholae, sed vitae discimus: non impariamo per la scuola ma per la vita. Seneca afferma che nell’insegnamento si deve mirare alla formazione degli scolari più che al fine immediato delle necessità della scuola. L’attività di sensibilizzazione alle problematiche legate all’uso e abuso del web è una vera priorità della nostra azione didattica volta alla promozione della legalità. In quest’ottica la pedagogia dell’esempio” continua la dirigente Serafina Corrado, “all’interno del nostro istituto, diviene aspetto qualificante del progetto educativo. L’insegnamento è attività di straordinario spessore morale ed etico, una delle più alte e creative dell’uomo. Siamo convinti, che le strategie di insegnamento-apprendimento per lo più informali, basate sull’osservazione e la riproduzione di modelli offerti dagli adulti di riferimento, siano la più alta forma di insegnamento perché lo stesso docente si propone, nel contempo, testimone e modello capace di orientare ed influenzare le scelte di studenti e studentesse. Un particolare ringraziamento va quindi ai docenti dell’IC Falcomata Archi che quotidianamente si spendono per offrire sempre più stimolanti occasioni di crescita etica, civile e morale.” Partendo da tale assunto, l’esempio diviene, pertanto, il progetto educativo di punta dell’IC Falcomatà Archi ed impegna i professionisti della scuola in una pluralità di processi educativi
e di apprendimento che fanno dell’«esempio» la strategia basilare. ARTICOLO BULLISMO (1)
Destinatari
Aperto a tutti.
Luogo
Via Stradella Giuffrè 2ª, 1/n° 32
Costi
Evento Gratuito